Tutto quello che devi sapere sul RENTRI
Con il Decreto del 4 aprile 2023, n.59, entrato in vigore il 15 giugno 2023, si pone maggiore attenzione al RENTRI, il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, uno strumento su cui il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, il MASE, fonda il sistema di tracciabilità dei rifiuti e prevede una digitalizzazione dei documenti relativi alla gestione dei rifiuti.Esso è suddiviso in due sezioni:Anagrafica: raccolta dei dati degli operatori e di tutte le informazioni relative alle autorizzazioni.Tracciabilità: raccolta dei dati relativi agli adempimenti degli articoli 190 e 193 del Dgls 152/2006.Quali aziende dovranno iscriversi al RENTRI?Stando al DM 59/2023, entrato in vigore il 15 giugno 2023, hanno obbligo di accreditamento al RENTRI:Gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;I produttori di rifiuti pericolosi;Gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionaleI Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;I comuni, consorzi e comunità montane con riferimento ai rifiuti non pericolosi.Tutti i soggetti che rientrano in questo elenco dovranno iscriversi alla piattaforma telematica per la trasmissione dei dati inerenti alla gestione dei rifiuti entro un arco temporale che va dai 18 ai 30 mesi dall’entrata in vigore del Regolamento. I costi sono variabili a seconda di numerosi fattori, tra cui le dimensioni dell’azienda.I soggetti non obbligati ad accreditarsi dal RENTRI, o per i quali non decorre ancora l’obbligo, possono farlo volontariamente e si potranno cancellare in qualsiasi momento a partire dall’anno solare successivo.Si ricorda, inoltre, che sono esonerati dall’obbligo di iscrizione gli imprenditori agricoli che non producono rifiuti pericolosi.Quali sono le tempistiche di entrata in vigore del RENTRI per le aziende?Entrato in vigore a partire dal 15 giugno 2023, le aziende che devono adempire agli obblighi di legge hanno un periodo di transizione che va dai 18 ai 30 mesi per effettuare l’iscrizione. Le tempistiche sono diversificate in base alle dimensioni dell’azienda.L’iscrizione al RENTRI deve essere effettuata con le seguenti tempistiche:Dal 15 dicembre 2024 ed entro il 13 febbraio 2025: per enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di cinquanta dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali (art.13 comma 1 lettera a) del decreto 59/2023);Dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025: per enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di dieci dipendenti (art.13 comma 1 lettera b) del decreto 59/2023);Dal 15 dicembre 2025 ed entro il 13 febbraio 2026: per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi obbligati ai sensi dell'articolo 12, comma 1 del decreto 59/2023.Le modalità operative per la trasmissione dei dati al RENTRiA seguito del D.D.n59 del 4 aprile 2023 è stato pubblicato il Decreto Direttoriale n.143/2023 che definisce le modalità operative per la trasmissione dei dati al RENTRi, le modalità di accesso e di iscrizione da parte degli operatori e i requisiti informatici messi a disposizione degli operatori.Queste modalità operative sono presentate in 18 schede articolate nei seguenti raggruppamenti:Iscrizione al RENTRiGestione del registro Carico/scarico del formulario cartaceoTenuta del registro Trasmissione dei datiTenuta del registro e trasmissione dei dati mediante servizi di supportoRequisiti e specifiche tecnicheImpresa 81 offre assistenza completa alle aziende in merito a tutti gli adempimenti di legge nonché ai problemi gestionali e alle procedure di lavoro che riguardano i vari aspetti ambientali (rifiuti, emissioni in atmosfera, scarichi idrici…). Offre inoltre assistenza nel caso di sopralluoghi o richieste da parte degli enti di controllo.Contatta i nostri esperti per una consulenza personalizzata gratuita e senza impegno.
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