Il 26 settembre 2024, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. 135/2024, che introduce importanti modifiche al D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro), in particolare in relazione alla protezione dei lavoratori esposti ad agenti cancerogeni, mutageni e sostanze tossiche per la riproduzione. Il decreto entrerà in vigore l'11 ottobre 2024, e punta a rafforzare ulteriormente la tutela dei lavoratori attraverso un ampliamento delle norme già esistenti e l'introduzione di nuovi obblighi per i datori di lavoro.
1. Estensione del Campo di Applicazione del Titolo IX
Il decreto modifica il Titolo IX, Capo II del D.Lgs. 81/08, includendo nel campo di applicazione anche le sostanze tossiche per la riproduzione (teratogeni). Queste sostanze sono definite come quelle che corrispondono ai criteri di classificazione delle categorie 1A e 1B secondo il Regolamento (CE) n. 1272/2008.
L'estensione è significativa perché mira a proteggere i lavoratori non solo dagli agenti cancerogeni e mutageni, ma anche da quelle sostanze che possono compromettere la capacità riproduttiva o causare malformazioni nei nascituri.
2. Valori Limite di Esposizione Professionale e Biologica
Il decreto introduce nuovi valori limite di esposizione professionale e biologici per le sostanze tossiche per la riproduzione. Questi limiti possono essere con o senza soglia e sono progettati per ridurre il rischio di esposizione a livelli accettabili o, nel caso di sostanze senza soglia, minimizzare il rischio di danni alla salute.
Le modifiche legislative non solo ampliano il quadro normativo, ma pongono nuove responsabilità ai datori di lavoro, che dovranno adeguarsi per garantire la sicurezza dei lavoratori esposti a queste sostanze pericolose.
1. Aggiornamento della Valutazione dei Rischi
Uno degli obblighi più importanti riguarda l'aggiornamento della valutazione dei rischi legati all'esposizione a sostanze pericolose. Con l'introduzione delle sostanze tossiche per la riproduzione, i datori di lavoro devono rivalutare i rischi nelle proprie attività, identificare potenziali esposizioni e implementare misure preventive e protettive adeguate. Questo aggiornamento deve essere documentato e incorporato nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) aziendale.
2. Formazione e Informazione dei Lavoratori
Prima di iniziare qualsiasi attività che implichi l'uso di sostanze pericolose, i lavoratori devono essere formati e informati sui rischi connessi. La formazione deve essere aggiornata almeno ogni cinque anni, o quando si verificano cambiamenti significativi nelle lavorazioni che influiscono sulla natura e sul livello di rischio. Questo include:
3. Sorveglianza Sanitaria
I lavoratori esposti a sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria per monitorare eventuali effetti negativi sulla loro salute. Il D.Lgs. 135/2024 introduce una definizione chiara di sorveglianza sanitaria come "valutazione dello stato di salute di un lavoratore in funzione dell'esposizione a specifici agenti pericolosi".
La sorveglianza sanitaria deve essere continua e personalizzata, con lo scopo di individuare tempestivamente segni di malattie professionali o alterazioni dello stato di salute legate all’esposizione a queste sostanze.
4. Conservazione della Documentazione
Un altro importante obbligo introdotto dal decreto riguarda la conservazione dei registri di esposizione e delle cartelle sanitarie dei lavoratori esposti. Tali documenti devono essere mantenuti per almeno cinque anni dalla cessazione dell’attività che comporta esposizione. Questa misura è essenziale per garantire la tracciabilità dei rischi e per monitorare l’evoluzione dello stato di salute dei lavoratori anche dopo l'esposizione.
L'introduzione del D.Lgs. 135/2024 rappresenta un'importante evoluzione nella normativa italiana sulla sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo di garantire un ambiente di lavoro più sicuro e protetto per i lavoratori. Tuttavia, comporta anche una serie di nuove sfide per le aziende, che devono adattarsi rapidamente a queste nuove disposizioni.
Per le imprese, ciò significa:
Il D.Lgs. 135/2024 rappresenta un passo avanti importante nella protezione della salute dei lavoratori esposti a sostanze pericolose. L'inclusione delle sostanze tossiche per la riproduzione nel Titolo IX del D.Lgs. 81/08 dimostra l’impegno del legislatore nel rafforzare la sicurezza sul lavoro, in linea con le più recenti evidenze scientifiche e normative europee.
Le aziende devono ora prepararsi ad affrontare queste novità, garantendo il pieno rispetto degli obblighi previsti dal decreto, e adottando misure efficaci per la tutela della salute e della sicurezza dei propri lavoratori.
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